Il ransomware è un tipo di malware che trattiene i dati degli utenti per ottenere un riscatto, bloccando l'accesso o minacciando di pubblicare i dati se non vengono soddisfatte le richieste.
Con la crescita delle nostre interazioni e della nostra dipendenza dai sistemi digitali, cresce anche il valore dei nostri dati sensibili. E mentre alcuni criminali informatici sono più interessati a rubare i dati per venderli o usarli per scopi personali, altri si accontentano di tenerli in ostaggio. Quando un attore di minaccia esterno prende il controllo del sistema, dei dati, delle applicazioni ecc. di un utente e poi tenta di ricattarlo affinché paghi per riprendere il controllo, si parla di attacco ransomware.
Purtroppo, questo tipo di crimine informatico è fin troppo comune: solo nel 2020, l'Internet Crime Complaint Center dell'FBI ha ricevuto quasi 2.500 segnalazioni di attacchi ransomware, con perdite rettificate pari a oltre 29,1 milioni di dollari. E il rischio continua a crescere: le segnalazioni di ransomware a livello globale sono aumentate di oltre il 700% nel periodo 2019-2020. In effetti, nel maggio del 2021, in risposta a questo crescente pericolo per i cittadini, le aziende e i dipartimenti governativi americani, il presidente Biden ha emesso un ordine esecutivo (Improving the Nation's Cybersecurity), che contiene dettagli, politiche federali e best practice per offrire una maggiore protezione dai pericoli del ransomware.
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